Cinque varietà che danno vita ad una decina di vini possibili della DOC Mamertino.
Bianchi gustosi e leggeri ma che possono rivelarsi di buona struttura nella versione riserva.
I rossi si mostrano di grande bevibilità e modernità che, grazie ad una freschezza tipica del territorio, sono adatti a tutti i palati. Se affinati in legno possono essere, inoltre, di grande consistenza e di lungo invecchiamento grazie ad una buona spalla acida ed un tenore alcolico adeguato.
![](https://www.mamertinodoc.com/wp-content/uploads/2022/02/territorio.png)
Cinque varietà che danno vita ad una decina di vini possibili della DOC Mamertino.
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Bianchi gustosi e leggeri ma che possono rivelarsi di buona struttura nella versione riserva.
I rossi si mostrano di grande bevibilità e modernità che, grazie ad una freschezza tipica del territorio, sono adatti a tutti i palati. Se affinati in legno possono essere, inoltre, di grande consistenza e di lungo invecchiamento grazie ad una buona spalla acida ed un tenore alcolico adeguato.
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Mamertino Bianco e bianco riserva
Blend di uve bianche che nasce dalla vinificazione di Catarratto, Grillo, Inzolia e/o altri vitigni della DOC Mamertino a bacca bianca (fino a un massimo del 20%) per dare vita al Mamertino bianco. Per il Mamertino bianco riserva, in aggiunta, è previsto un affinamento minimo di 24 mesi (di cui almeno 6 in legno).
Mamertino Bianco e bianco riserva
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Blend di uve bianche che nasce dalla vinificazione di Catarratto, Grillo, Inzolia e/o altri vitigni della DOC Mamertino a bacca bianca (fino a un massimo del 20%) per dare vita al Mamertino bianco. Per il Mamertino bianco riserva, in aggiunta, è previsto un affinamento minimo di 24 mesi (di cui almeno 6 in legno).
Mamertino rosso e rosso riserva
Nero d’Avola (con una percentuale minima del 60%), Nocera (con una percentuale minima del 10%) e altri vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione nella regione Sicilia (fino a un massimo del 30%) possono concorrere per dare vita ai vini della DOC Mamertino. Per il Mamertino rosso riserva, in aggiunta, è previsto un affinamento minimo di 24 mesi, di cui almeno 6 in legno.
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Mamertino rosso e rosso riserva
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Nero d’Avola (con una percentuale minima del 60%), Nocera (con una percentuale minima del 10%) e altri vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione nella regione Sicilia (fino a un massimo del 30%) possono concorrere per dare vita ai vini della DOC Mamertino. Per il Mamertino rosso riserva, in aggiunta, è previsto un affinamento minimo di 24 mesi, di cui almeno 6 in legno.
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Mamertino Calabrese o Nero d’Avola e Calabrese o Nero d’Avola riserva
Le uve a bacca rossa del più famoso vitigno siciliano possono essere vinificate in purezza o in blend (minimo 85 %) con altri vini della DOC Mamertino a bacca rossa idonei alla coltivazione nella regione siciliana fino a un massimo del 15%. Per il Calabrese o Nero d’Avola riserva, in aggiunta, è previsto un affinamento minimo di 24 mesi (di cui almeno 6 in legno).
Mamertino Calabrese o Nero d’Avola e Calabrese o Nero d’Avola riserva
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Le uve a bacca rossa del più famoso vitigno siciliano possono essere vinificate in purezza o in blend (minimo 85 %) con altri vini della DOC Mamertino a bacca rossa idonei alla coltivazione nella regione siciliana fino a un massimo del 15%. Per il Calabrese o Nero d’Avola riserva, in aggiunta, è previsto un affinamento minimo di 24 mesi (di cui almeno 6 in legno).
Nocera
Storicamente coltivato nella zona del territorio messinese, il Nocera esprime al meglio le sue qualità organolettiche nei vigneti che ricadono nell’areale della DOC Mamertino. Un vitigno a bacca rossa che tende ad adattarsi con facilità tanto da essere coltivato, oltre che in Calabria, anche in Francia nei territori di Provenza e Beaujolais. I grappoli hanno una forma cuneiforme con una grandezza media che ruota intorno ai 18 cm. La produzione annua è tendenzialmente abbondante e giunge al perfetto grado di maturazione durante il mese di settembre. La vinificazione può essere in purezza o in blend con altre uve come il Nero d’Avola e/o con altri vitigni della DOC Mamertino (per un massimo del 40 %). Il Nocera è la vera chiave di volta del Mamertino e costituisce l’elemento vitivinicolo identitario del territorio.
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Nocera
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Storicamente coltivato nella zona del territorio messinese, il Nocera esprime al meglio le sue qualità organolettiche nei vigneti che ricadono nell’areale della DOC Mamertino. Un vitigno a bacca rossa che tende ad adattarsi con facilità tanto da essere coltivato, oltre che in Calabria, anche in Francia nei territori di Provenza e Beaujolais. I grappoli hanno una forma cuneiforme con una grandezza media che ruota intorno ai 18 cm. La produzione annua è tendenzialmente abbondante e giunge al perfetto grado di maturazione durante il mese di settembre. La vinificazione può essere in purezza o in blend con altre uve come il Nero d’Avola e/o con altri vitigni della DOC Mamertino (per un massimo del 40 %). Il Nocera è la vera chiave di volta del Mamertino e costituisce l’elemento vitivinicolo identitario del territorio.